CARRELLO ABBANDONATO?
Chi gestisce un e-Commerce lo sa: ogni giorno si presenta una nuova sfida per migliorare le performance e generare più incassi. Uno dei problemi più comuni che un marketer si trova ad affrontare è quello del carrello abbandonato: perdere un potenziale cliente non è mai bello, ma perderlo quando aveva aggiunto della merce nel carrello, brucia ancora di più. In questo articolo esploriamo quelle che sono le cause più frequenti di abbandono del carrello e capiamo insieme come poterle affrontare.
1 - Costi di spedizione inaspettati
Un utente che decide di fare un acquisto, ha in testa già quanto andrà a spendere. Se in fase di checkout trova delle spese extra che non aveva preventivato, ad esempio tasse o costi di spedizione, molto probabilmente non sarà soddisfatto e vacillerà nel momento della convalida dell’ordine. Ovviare a questa eventualità è molto semplice: basta infatti includere questi costi nel prezzo del prodotto, così che il potenziale cliente non abbia delle brutte sorprese. Il prodotto costa 19,95€? Bene, questo sarà quanto spenderà, nessun centesimo in più!
2 - Obbligo di creare un account
Un’altra causa che comporta spesso l’abbandono del carrello è l’obbligo di creare un account. Per capire bene le dinamiche che si celano dietro a questa decisione dell’utente, è importante fare una riflessione. Nel momento in cui un potenziale cliente clicca su “Acquista ora”, vuole acquistare ora, senza perdite di tempo. Inviarlo a una pagina in cui lo si invita a creare un account non solo è fastidioso, ma anche irrilevante rispetto alla volontà dell’utente che era quella di comprare. Rendi quindi l’obbligo di creazione di un account solo un’opzione facoltativa e recupera l’indirizzo e-mail dell’utente nel momento in cui andrà a inserire i dati di spedizione.
3 - Una user experience scadente
Un’altra causa di abbandono del carrello riguarda l’esperienza vissuta dall’utente sul sito. Se è scadente e confusionaria, il potenziale cliente si troverà smarrito e molto propenso ad abbandonare la finalizzazione dell’acquisto. L’obiettivo è quello di semplificargli la vita! Non richiedere informazioni extra, non aggiungere sondaggi e no complicare quella che dovrebbe essere un’operazione banale e veloce.
4 - Poca sicurezza
Quando si parla di soldi, la sicurezza è fondamentale! Un utente può amare il prodotto che vendi, adorare l’esperienza sul tuo sito, ma se sente che la sua carta di credito non è al sicuro, allora molto probabilmente abbandonerà ogni intento di acquisto. Fondamentale è dunque prestare massima attenzione a come i metodi di pagamento sono gestiti e comunicati sul sito: aggiungere i badge di PayPal, Amazon Pay e delle principali carte di credito è un ottimo modo per confermare la validità di tutto il processo di pagamento e per rassicurare l’utente.
5 - Politica dei resi poco convincente
A nessun titolare di e-Commerce piace gestire i resi, ma è facoltà del cliente quella di cambiare idea su un acquisto fatto. Di base ogni negozio online dovrebbe offrire la possibilità di effettuare il reso entro 30 giorni con la garanzia di rimborso completa. Va da sé che la restituzione della merce dovrebbe essere gratuita e semplice da eseguire. Questo accorgimento favorisce le vendite e diminuisce il rischio di abbandono del carrello. Ecco i nostri consigli su come limitare l’abbandono del carrello; se hai dubbi o domande sulla gestione di un e-Commerce, non esitare a contattarci!